Descrizione
In breve
I resti del castello di Marmorito (X secolo) sovrastano il paese nelle vicinanze della Chiesa dell'Immacolata.
Avvolto nel verde del Monferrato, immerso in un'atmosfera antica e affascinante, sorgeva il Castello di Marmorito, del quale oggi possiamo ammirare i resti delle mura che sovrastano il paese in prossimità della Chiesa dell'Immacolata.
Il castello risale al X secolo e fu di proprietà dei Conti Radicati, di conseguenza fu legato alla sorte degli altri castelli di proprietà della famiglia nobiliare; subì vari attacchi da parte delle potenze straniere interessate al Marchesato del Monferrato e, nel corso del 1600, durante la Guerra di Successione per lo stesso Marchesato, fu semidistrutto dall'esercito spagnolo.
Verso la fine del 1200 un signore dei Radicati si innamorò di una giovane abitante nei pressi di Vercelli, la fece rapire e la portò al Castello; imprevedibilmente lei ricambiò l'interesse verso il Radicati ma, l'Arcivescovo di Vercelli assaltò il castello e, trovandolo vuoto, lo incendiò. Infatti i due amanti, insieme al personale del castello, erano fuggiti attraverso un sotterraneo che sbucava a Passerano.
Curiosità: per la costruzione della chiesa parrocchiale di Aramengo pervennero laterizi e altri materiali da un distrutto castello dei Conti Radicati, probabilmente proprio quello di Marmorito.
Oggi restano le mura diroccate avvolte dall'edera, e c'è ancora chi, di notte, giura di sentire il suono delle catene di un fantasma solitario...
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