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1164
Passerano, Primeglio, Schierano insieme ad altri luoghi vengono concessi dall'imperatore Federico I il Barbarossa a Guglielmo marchese del Monferrato.
1206
In una carta relativa ai signori di Montiglio si trova menzionato un "Manfredus filus Oberti domini de Passerano".
Il personaggio è da ritenersi un membro della famiglia locale appartenente alla minore aristocrazia rurale che ebbe signoria sul luogo sino al terzo quarto del secolo XIII; famiglia che deve ritenersi distinta da quella dei Radicati di Cocconato.
1277
I feudi di Passerano e Schierano passano per acquisto ai Radicati di Cocconato.
1369
Limperatore Carlo IV in forza degli antichi diritti sancisce la sottomissione della Contea di Cocconato al marchese del Monferrato.
I conti cercano appoggio presso i Visconti per difendere l'autonomia dei territori loro soggetti.
1503
L'imperatore Massimiliano sottomette i conti di Cocconato a suo genero Filiberto II di Savoia concedendogli l'investitura di tutti i feudi posseduti da Radicari. La maggior parte dei Radicati si rifiutano di accettare il nuovo signore.
1526
La contea è interamente occupata dalle truppe imperiali (spagnoli) al comando di Maramaldo che cercano di avere ragione delle ultime sacche di resistenza dei francesi. Il castello di Passerano è in mano francese ed è assediato dal Maramaldo. In seguito all'intervento diplomatico di Vittoria Colonna marchesa di Pescara, gli spagnoli tolgono l'assedio.
1530
L'imperatore Carlo V conferma l'autonomia della Contea e concede ai Radicati il privilegio di battere moneta.
1550
Il castello di Passerano è occupato dagli spagnoli e da essi fortificato.
1551
Il maresciallo francese Brissac, ostacolato nella sua campagna anti imperiale dalla resistenza opposta da Passerano, espugna il castello e dopo la resa della guarnigione spagnola fa saltare le fortificazioni che cingevano il castello.
1582 - 1593
Nella zecca di Passerano si coniano monete d'oro e d'argento a imitazione dei talleri tedeschi.
1586
I Radicati si sottomettono a Carlo Emanuele I duca di Savoia il quale conferma però alcuni privilegi tra cui il diritto di battere moneta. Nell'organizzazione amministrativa dello stato sabaudo Passerano, Marmorito, Primeglio e Schierano vengono a fare parte della Contea-Provincia di Asti.
1611
Vengono soppressi i piccoli conventi agostiniani di S.Michele di Monte Oliveto (Cappelletta) e di S.Michele di Primeglio.
XVII sec.
Prima metà. Nelle guerrre di successione del Monferrato e tra madamisti e principisti, Passerano e le altre terre soggette ai Radicati subiscono molte devastazioni specialmente da parte degli spagnoli.
1664
Alessandro Radicati restaura l'antico castello che tanti danni aveva subito nei decenni precedenti.
1818
Le quattro parrocchie di Passerano, Marmorito, Primeglio e Schierano, dopo essere state smembrate dalla diocesi di Vercelli e aggregate a quella di Asti nel 1802, vengono aggregate alla diocesi di Torino.
XIX sec.
Intorno alla metà del secolo XIX il castello viene restaurato e assume la sistemazione e l'aspetto che ancora conserva al presente.
1929
I comuni di Primeglio - Schierano e di Marmorito (solo il capoluogo) vengono aggregati al Comune di Passerano il cui nome ufficiale a partire da questo momento sarà "Comune di Passerano Marmorito".
1986
Vengono soppresse le parrocchie di Primeglio e di Schierano che da questo momento formeranno un'unica parrocchia con quella di Passerano. La parrocchia di Marmorito capoluogo viene soppressa e il suo territorio entra a fare parte della parrocchia di Aramengo.

Si ringrazia per il materiale e per la collaborazione la Dottoressa Elena Berrino.



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